Sono stati il produttore esecutivo Marco Belardi e l'amministratore delegato di Medusa Film, Giampaolo Letta, a presentare alla stampa il sequel Immaturi-Il viaggio, che conferma il cast e Paolo Genovese alla regia.
Presenti al Visconti Palace Hotel di Roma quasi tutti gli attori: Ambra Angiolini, Luca Bizzari, Barbora Bobulova, Raoul Bova, Anita Caprioli, Paolo Kessisoglu, Luisa Ranieri, Maurizio Mattioli, Lucia Ocone, Francesca Valtorta, Lavinia Longhi e Rocio Munoz. Presente anche Daniele Silvestri, che per il film ha composta il brano "Il viaggio"; non c'era invece Ricky Memphis, bloccato da un attacco di febbre.
In un atmosfera amichevole, a testimonianza del buon affiatamento del cast, sono stati toccati i temi principali del film, commentati dalla viva voce dei protagonisti.
Paolo Genovese: Il film affonda le radici nel precedente Immaturi, ma se ne distacca con dignità autonoma. Si tocca il tema delicato della malattia, che ho tratto da una storia vera vissuta sulla pelle da una mia amica, volendo raccontare la realtà per astrazione come ogni commedia dovrebbe fare. Il messaggio che si vuole mandare è quello di riuscire a vivere con leggerezza ed energia anche l'esperienza della malattia.
I protagonisti del film sono finalmente maturi? Direi di no. E' curioso come la definizione del termine sia "mancanza di mezzi adeguati per affrontare le situazioni della vita quotidiana" e questo senso di inadeguatezza può accompagnare tutta la vita, perché ad ogni maturità conquistata si presenta un'immaturità da sconfiggere. Ci sarà un Immaturi 3? No, non credo.
Anita Caprioli: E' stato molto difficile interpretare il personaggio di Eleonora, che in questo film acquista spessore assieme Virgilio (interpretato da Paolo Kessisoglu, ndr). Con Paolo abbiamo cercato di affrontare l'argomento con la leggerezza necessaria per accordarci al resto della storia, senza scadere nella retorica.
Daniele Silvestri: Senza saperlo ho scritto quasi tutto il mio ultimo album proprio a Paros, dove il film è ambientato, ed è stato sorprendentemente facile comporre il brano che fa da colonna sonora a una scena precisa del film, che mi ha ispirato alla prima lettura. Sono stato costretto a scriverla in tempi brevissimi, così come Paolo Genovese è stato costretto a montare la scena sul mio testo. Alla fine il personaggio di Luca Bizzarri ne esce completato ed arricchito.
Ambra Angiolini: Paolo Genovese si è documentato sul fatto che le persone che escono dalla sesso-dipendenza (come il personaggio da me interpretato) possono facilmente ricadere in comportamenti ossessivo-compulsivi di altra natura. In realtà non so perchè Francesca ruba, probabilmente perchè lo faccio anche io nella mia vita reale. Ma ora che l'ho confessato dovrò essere più scaltra per non farmi beccare...
Raoul Bova: Se confesserei un tradimento? E' un aspetto delicato, tutto il film cammina sul confine tra fuga e fedeltà. Personalmente credo che non confessare può significare assumersi la responsabilità del tradimento e non scaricare ipocritamente il peso sul partner, lasciandogli la scelta. La scelta va fatta prima dentro di sé, altrimenti si rischia di contaminare il rapporto di una vita per non convivere con il senso di colpa di quella che potrebbe essere solo una piccola parentesi.
Il film sarà distribuito in 700 copie ed uscirà nelle sale mercoledì 4 gennaio, due settimane prima di Benvenuti al Nord, di Luca Miniero. A proposito, chiosa Paolo Genovese: "Con Luca ci sentiamo spesso, tutti vorrebbero uscire a Natale e da soli, ma non è possibile. Personalmente credo che far uscire due commedie in date vicine possa invogliare la gente ad andare al cinema."
Buona visione.
